Presentazione

SEDE DIDATTICA: Istituto Figlie di San Camillo – Scuola Padre Luigi Tezza – (Roma)

FACOLTÀ: Facoltà di Medicina e Chirurgia

CLASSE DI LAUREA: L/SNT1

 

Nell’ambito della professione sanitaria di infermiere, i laureati sono professionisti sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 739 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero sono responsabili dell’assistenza generale infermieristica. Detta assistenza infermieristica, preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa, è di natura tecnica, relazionale, educativa.
Le loro principali funzioni sono la prevenzione delle malattie, l’assistenza dei malati e dei disabili di tutte le età e l’educazione sanitaria.

I laureati in infermieristica partecipano all’identificazione dei bisogni di salute della persona e della collettività; identificano i bisogni di assistenza infermieristica della persona e della collettività e formulano i relativi obiettivi; pianificano, gestiscono e valutano l’intervento assistenziale infermieristico; garantiscono la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche; agiscono sia individualmente che in collaborazione con gli altri operatori sanitari e sociali, avvalendosi, ove necessario, dell’opera del personale di supporto; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, nel territorio e nell’assistenza domiciliare, in regime di dipendenza o libero-professionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente all’aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca.

PERCORSO FORMATIVO

1° ANNO
Il primo anno di corso si caratterizza per una fase di orientamento dello studente nel nuovo percorso formativo universitario, per l’acquisizione del metodo di studio, l’appropriatezza del linguaggio, il rigore espressivo, il pensiero critico, per un primo contatto esperienziale con l’utenza e con il mondo del lavoro.
Pertanto il primo anno è finalizzato a mettere lo studente nelle condizioni di appropriarsi, oltre che dei contenuti propri della disciplina infermieristica, anche di quelli di discipline propedeutiche e fondamentali per la comprensione dei fenomeni connessi all’assistenza infermieristica; in particolare:
– discipline umanistiche per la comprensione di sè in rapporto alla futura professione e con la persona assistita;
– discipline biomediche, igienico-preventive e di base per comprendere i più rilevanti elementi che sono alla base dei processi fisiologici e patologici generali.
Queste cognizioni sono necessarie per affrontare la prima esperienza di tirocinio finalizzata all’orientamento dello studente negli ambiti professionali di riferimento e all’acquisizione di competenze fondamentali.

2° ANNO
Il secondo anno di corso si caratterizza per un più specifico orientamento ai problemi prioritari di salute in ambito medico, chirurgico, geriatrico e riabilitativo e ai relativi interventi preventivi, terapeutici, assistenziali mirati alla fase acuta della malattia e a quelli terapeutici e di sostegno educativo/riabilitativo e psicosociale mirati alla fase cronica della stessa.
Pertanto il secondo anno è finalizzato a mettere lo studente nelle condizioni di:
– comprendere i più rilevanti elementi che sono alla base dei processi fisiopatologici, dei processi terapeutici e riabilitativi;
– sviluppare il ragionamento diagnostico e la capacità di pianificare ed erogare l’assistenza in rapporto ai problemi prioritari di salute, ai percorsi assistenziali, agli aspetti igienico-epidemiologici;
– analizzare le competenze educative dell’infermiere, in particolare nel campo dell’educazione terapeutica, esplorando le dimensioni antropologiche e psicologiche che influiscono sulle abitudini di vita della persona e della comunità.
Sono previste più esperienze di tirocinio nei contesti in cui lo studente può sperimentare le competenze proprie del profilo professionale.

3° ANNO
Il terzo anno di corso rappresenta la fase anticipatoria più prossimale all’esercizio completo della professione. Si caratterizza per un’analisi dei problemi di qualità del servizio, connessi ai processi organizzativi, alle norme in campo contrattuale, economico, giuridico e deontologico.
Pertanto il terzo anno è finalizzato all’approfondimento di discipline specialistiche nell’area dell’emergenza e critica, nell’area materno infantile, nell’area psichiatrica, alla comprensione della bioetica, all’acquisizione di conoscenze sui processi e sulle metodologie inerenti all’esercizio professionale, a potenziare la capacità di lavorare in team e in contesti operativi complessi, a consolidare la conoscenza sui criteri e sugli strumenti scientifici dell’agire professionale e della ricerca in campo professionale.
Sono previste plurime esperienze di tirocinio nel corso delle quali lo studente può sperimentare, con supervisione, una graduale assunzione di autonomia e responsabilità.
Sono inoltre previste attività formative volte a sviluppare competenze metodologiche anche a supporto dell’elaborato di tesi.

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